Annarosa Rossetto e i suoi tragicomici messaggi volti ad accomunare omosessualità e pedofilia
Sembra che la signora Annarosa Rossetto, esponente della Manif Pour Tous e del comitato di Massimo Gandolfini, stia rosicando davanti a un sinodo che non sembra disposto ad ignorare la piaga della pedofilia nella Chiesa solo perché Costanza Miriano vorrebbe poter sfruttare quelle vittime per il suo business basato sul commercio di omofobia. Ed è tragicomico come la signora inveisca contro i gay attraverso messaggi come questo:
Rivolgendosi alla sua Costanza Miriano al fine di essere certa di ricevere la sua approvazione, la signora Rossetto pare disposta a spergiurare che esisterebbe in nesso tra omosessualità e pedofilia. Ripetendo gli slogan propagandistici della sua fazione, afferma :
Pensare che lo stupro possa seguire le stesse regole di un rapporto d'amore è l'ennesima truffa culturale promossa dalla lobby integralista. Ancor più se si considera come basterebbe osservare come i dati di Telefono Azzurro indichino nel padre biologico della vittima il principale indiziato di abusi per constatare come la loro decontestualizzazione di dati statistici fini a sé stessi non regga.
Eppure pare che questa gente spergiurerebbe qualunque cosa pur di rendersi complico di una cieca promozione dell'odio omofobico svenduto in sfregio di quel Dio a cui amano attribuire ogni loro più perverso pregiudizio. Magari arrivando pure a scrivere: