Filippo Savarese (CitizienGo) continua a deridere pubblicamente Gayburg dopo gli attacchi del Codacons
Ostentando il suo proverbiale bullismo, è in qualità di direttore della CitizienGo Italia che Filippo Savarese pare incapace di contenere la sua felicità nell'essere riuscito ad imporre il bavaglio a chi rappresentava un ostacolo al suo business dell'odio. Dopoo aver pubblicamente ringraziato gli attacchi che Codacons ci ha riservato in merito alle nostre critiche sulla denuncia che hanno sporto contro Sanremo in virtù id come contestino che il vincitore sia stato determinato secondo il regolamento e non secondo la volontà di una delle tre giurie, è proponendo screenshot di messaggi a lui estranei (mettendo il becco in temi che neppure conosce) che il fondamentalista scrive su twitter:
Quando il senatore leghista Simone Pillon chiede che i figli degli altri siano indottrinati secondo la volontà del signor Savarese, visti i risultati ci sarebbe da preoccuparsi.
E se l'unico «prurito» che conosciamo è quello che il signor Savarsse si vanta pubblicamente di provare quando vede una vagina da poter penetrare in nome dei suoi figli, difficile è comprendere perché mai si senta legittimato a deridere chi scrive un messaggio in cui chiede un contatto per poter parlare con il responsabile legale di un'orgganizzazione.
E dato che il bullismo gli pare proprio piacere, è sostenendo che un errore di ortografia sia più grave di una vita immolata a promuovere la sua ideologia dell'odio che il dipendente di Arsuaga (finanziato dalla Russia) aggiunge:
La tecnica usata in questa occasione quella che caratterizza la propaganda integralista: si porta all'esasperazione la propria vittima e poi si cerca di sfruttare la violenza praticata a proprio vantaggio.
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