La leghista rubò un milione e mezzo a diverse decine di malati gravi, sottraendogli persino le fedi prima della sepoltura

Lei è Stefania Federici, ex assessore leghista ai Servizi Sociali del comune natale di Umberto Bossi, Cassano Magnano. Nella foto, scattata solo pochi mesi fa, abbracciava il suo Matteo Salvini. Ora è stata arrestata con le accuse di peculato e abuso d’ufficio, per aver sottratto quasi un milione e mezzo di euro a diverse decine di malati gravi di cui era amministratrice.
La leghista amministrava i beni di persone affette da gravi patologie o molto anziane, disponendo che la sua compagnia di pompe funebri ne gestisse la sepoltura dopo aver provveduto a rubare persino le loro fedi nuziali. L'idea del piano criminoso era della sua amica del cuore, la funzionaria della Procura di Busto Arsizio Raffaella Biafora (ora finita ai domiciliari), che le suggerì il ruolo di amministratrice di sostegno grazie alla sua esperienza come assessore ai Servizi Sociali a Cassano Magnago tra il 2007 e il 2012.
La Procura sta indagando per cercare di capire come sia stato possibile che nessuno abbia notato gli enormi ammanchi nei conti correnti degli amministrati dato che l’ufficio del Tribunale sarebbe stato preposto alla verifica delle spese. Tant'è che a far scattare la denuncia è stata la Banca d’Italia, la quale ha segnalato alla Guardia di Finanza una sproporzione enorme tra il reddito della donna e il movimento di danaro che avveniva sul suo conto.


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