La Pasquetta di Giorgia Meloni è un invito a sfanculare l'invito all'accoglienza predicato da Gesù

Giorgia Meloni appare ossessionata da quel suo progetto per un «blocco navale» che le permetterebbe di anteporre agli interessi degli italiani la sua smania di poter pubblicamente sfanculare l'invito all'accoglienza predicato da Gesù. Non male per la suprematista che dice di sentirsi una «cristiana perseguitata» perché non viene lasciata libera di perseguitare gli altri in nome di Dio manco volesse proporsi come una brutta coppia dell'Isis.
Ma forse fa ancor più pena una razzista che non ha remore nel mentire ai propri elettori, fingendo di non sapere che chi fugge dalla guerra deve essere accolto anche se lei lo lascerebbe volentieri morire. E per quanto lei dica di voler vietare il traffico navale a danno degli italiani, nulla cambia che chi fugge dalla guerra è un profugho e ha diritto di asilo.
Dopo il Salvini che a Pasqua annuncia di essere pronto a sparare ai dissidenti, l'altra sedicente «cristiana» se ne esce scrivendo:


Dice che lei deve poter odiare donne emancipate, gay e stranieri in nome del suo «diritto di espressione»? Almeno lo faccia senza bestemmiare Dio o senza tentare di ignoranti vendendo proposte incostituzionali...
E magari eviti anche di cercare di usare il terrorismo per alimentare false paure dopo aver trascorso mesi a giurare che i porti libici dovessero essere ritenuti «sicuri» quando si trattava di deportare migranti a lei sgraditi.


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