L'Alabama propone da 10 a 99 anni di carcere per chi abortisce. Il divieto varrà anche per le vittime di stupro
L'Alabama sta proponendo una legge che introdurrebbe il carcere da 10 a 99 anni per chiunque osi abortire, indicando nell'eiaculazione del maschio il preciso momento in cui avrà inizio la punibilità delle donne. Il divieto criminalizzerebbe l'aborto anche nei casi di stupro e incesto.
In quella dialettica populista che Brandi e Pillon propongo anche in Italia, nel testo della norma si afferma che «più di 50 milioni di bambini sono stati uccisi negli Stati Uniti dal 1973, tre volte il numero di coloro che sono stati uccisi nei campi di sterminio tedeschi, nelle purghe cinesi, da Stalin, dai gulag, nei campi di sterminio cambogiani e il genocidio in Ruanda».
L'obiettivo delle destre evangeliche è quello di ribaltare la sentenza della Corte Suprema sul caso Roe v Wade (che nel 1973 ha legalizzato l'aborto a livello nazionale) attraverso i giudici ultraconservatori Neil Gorsuch e Brett Kavanaugh voluti da Trump.
Il disegno di legge nasce dopo che il Kentucky e Mississippi hanno approvato un divieto all'aborto una volta che il battito cardiaco fetale viene rilevato, il che avviene alla sesta settimana di gravidanza. A sei settimane, molte donne non sanno ancora di essere in stato di gravidanza.