Uomo sposa una donna secondo il volere di Pillone, ma poi la tradisce con un uomo durante il ricevimento nuziale
Il senatore leghista Simone Pillon vorrebbe leggi che impongano l'eterosessualità, occupandosi quotidianamente di promuovere discriminazioni e stigma sociale contro ogni persona nons sia espressione dei suoi pruriti sessuali e delle sue scelte di vita. Eppure ci sarebbe da domandarsi se possa dirsi fiero di promuovere un mondo in cui può capitare che lo sposo decida di fare sesso con un invitato mentre sua moglie taglia la torta durante il ricevimento nuziale.
È capitato in Abruzzo. A raccontarlo ai "Lunatici" su Rai Radio2 è Willy, il musicista della serata: «Hanno beccato lo sposo a festeggiare in modo un po' strano. Non si trovava più, dovevano far uscire la torta, ma lui era sparito. Pensavano si fosse sentito poco bene, oppure che fosse andato a fumare. E invece un parente della sposa lo ha trovato in bagno che stava "festeggiando". Come? Facendo l'amore con un suo amico».
Il musicista ha poi precisato: «Per carità, non c'è niente di male a far l'amore tra uomini, ma se ti sei appena sposato con una donna e ti fai beccare in bagno con un tuo amico... C'è qualcosa che non va. Per fortuna mi hanno pagato lo stesso, la festa non è finita a mazzate, nessuno si è picchiato, ma la sposa si è messa a piangere e anche lui non stava messo tanto bene. I parenti di lui sono venuti da me a dirmi che avrei anche potuto smettere di suonare perché non c'era più niente da festeggiare. In 29 anni che faccio questo mestiere non mi era mai capitata una cosa del genere».
Eppure Pillon ci racconta che quella sarebbe una "vera famiglia" perché c'è un uomo che domina sessualmente una donna secondo le indicazioni della lobby fondamentalista gestita dal neocatecumenale Gandolfini. E a lui pare non fregare nulla della felicità altrui, preferendo "difendere" quelle abitudini che lo portano a condannare chiunque non sia conforme ai suoi pruriti sessuali.
Siamo dinnanzi a vite che vengono rovinate dai pregiudizi di un qualche Pillon che predilige la forma alla sostanza, corroso dal desiderio che qualcuno gli dica che è stato bravo ad eiaculare senza preservativo nella cavità vaginale di una qualche donna. Ed il bello è che questa gente si vanta pure del male che riesce a perpetrare attraverso la loro corruzione della società, generalmente ripetendo come un mantra il loro «abbiamo difeso la famiglia tradizionale» ogni qualvolta riescano ad obbligare un gay a sposare una donna che lui non ama, ogni qualvolta un bambino sia picchiato in virtù del suo orientamento sessuale o ogni volta che il pregiudizio venga promosso in nome di quel Dio che amano stuprare per i loro fini elettorali.
Un esempio? Davanti alla sua condanna penale per diffamazione aggravata contro un corso di educazione al rispetto, Pillon si è auto-invitato a rileggersi San paolo sostenendo che nella Bibbia avrebbe trovato una benedizione al dare falsa testimonianza in nome di Dio contro la vita, le famiglie e gli affetti altrui. Certo, sarebbe molto interessante capire quale diavolo di edizione della Bibbia abbia il neocatecumanle per dire di trovare certi messaggi, ma ormai è un dato di fatto che ai fondamentalisti piace citare Dio ogni qualvolta ci sia da giustificare ogmi male...