Nave militare non interviene davanti ad un gommone che affonda carico di gente
Gli italiani se ne stavano lì a guardarli affogare perché LVI aveva tutta la convenienza elettorale a mostrarsi come quello che non ha paura della morte quando a rischiare la vita erano altri. Nessuno è intervenuto perché Salvini non vuole che i migranti siano risparmiati da quei lager libici che lui ha provveduto a finanziare, esattamente così come Pillon non si fa problemi ad infliggere aortici agonie quando a soffrire è qualcun altri. I leghisti son fatto così: prime vengono loro e il prossimo è un qualcosa da sfruttare per la propria convenienza (possibilmente in nome di Dio dato che la bestemmia non costa nulla).
«La nave P492 Bettica della Marina militare italiana si trova vicino a un gommone in pericolo con circa 80 persone a bordo, ma non interviene. Il nostro aereo ha inviato un messaggio di Mayday Relay e ha confermato l'avvistamento di persone aggrappate a un tubolare sgonfio». È questa la denuncia di Sea Watch.
Ovviamente Salvini replica che quei clandestini negroidi potevano tranquillamente tentare di restare a galla per attendere che i libici li deportassero e che lui, in nome dell'immacolato cuore della vergine Maria, li ha lasciati lì affinché non sisturbassero le preghiere contro i migranti dei leghisti a lui devoti.
Diversa è la versione della Mediterranea Saving Humans, che twitta: "La Marina Militare italiana ha assistito dall'alto alla cattura, da parte di una motovedetta libica, di 80 persone che saranno riportate in #Libia, nell'inferno di violenze e abusi da cui cercavano di fuggire, e tutto questo avviene, aggiunge "mentre le navi della società civile, la Sea-Watch3 e la Mediterranea Mare Jonio sono bloccate sotto sequestro nel porto di Licata.
Eppure Salvini basa gran parte della sua propaganda proprio sul giurare che a lui non frega nulla delle sorti degli africani perché a lui importa solo come diminuire le tasse ai ricchi grazie agli 80 euro che toglierà ai poveri.