Giorgia Meloni propone discriminazioni su base etnica come nel Fascismo
Giorgia Meloni pare disposta a tutto pur di tratre profitto personale dalla promozione del razzismo. Mentre promette che lei sarebbe più inumana di Salvini nel mettere a rischio la vita dei naufraghi che i neofascisti vorrebbero lasciar affogare nel Mediterraneo, è contravvenendo ai principi costituzionali che sui social network scrive:
La premessa è che lei invita a ritenere che gli stranieri siano indistintamente dei ladri e, dato che lo stato è incapace di far rispettare la legge a chi la viola, pretende il pagamento anticipato delle tasse su base etnica in modo che solo gli italiani possano evaderle (in fondo è risaputo che i bottegai italiani hanno da sempre evaso le tasse).
Non è chiaro se Giorgia Meloni proporrà anche simboli sulle vetrine che rendano quei negozi identificabili come quelli degli ebrei durante il fascismo, ma resta comunque chiaro il messaggio: la sedicente "cristiana" vuole compiacere i razzisti mentre tace sugli abusivi di CasaPound che hanno già provocato un hanno da 4 milioni di euro all'erario con la loro sede occupata a spese degli italiani. Ma quelli sono amichetti suoi e pare che Giorgia Meloni non abbia problemi quando chi ruba è un suo potenziale elettore.
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Nella foto: Giorgia Meloni con il Presidente del Consiglio comunale di Piacenza di Fratelli d'Italia, arrestato per 'ndrangheta. Aveva ottenuto la vittoria sfruttando la paura degli immigrati e promettendo "legalità".