I fondamentalisti tornano a diffamare Gayburg
«Che il parlamento italiano approvi una legge sull'omofobia, è incommensurabilmente ben più grave dell'affondamento di un barcone di immigrati al largo della Sicilia». Sono queste le parole pronunciate da Mario Palmaro (esponente di Provita Onlus e dei Giuristi per la vita) durante una conferenza sulla cosiddetta "teoria gender" organizzato nel 2013 a Verona dalle associazioni Famiglia Domani e Movimento Europeo Difesa della Vita (MEDV).
È questa la frase che abbiamo analizzato e commentato sul nostro blog, ma i fondamentalisti di estrema destra ci accusano di fantomatici «insulti» e di una fantomatica «diffamazione» del soggetto. In particolare, è ostentando la loro consueta rabbia che scrivono:
In questi giorni il blog di Gayburg piange e grida al gombloddo, perché Google lo ha messo in una black list. Il noto "spazio di informazione omosessuale" infatti pubblica foto di natura molto spesso ai limiti del porno, cosa che blogger vieta.
Ciò che fa specie è vedere che fra gli ultimi post inseriti in bacheca, ce ne sia uno contenente vari insulti e gravi diffamazioni contro Mario Palmaro, che però è morto per un tumore nel 2014 e quindi non può difendersi.
Siamo consapevoli che quel blog è noto per perseguire la diffamazione come unico fine, ma fra le tante bassezze pubblicate su quelle pagine, forse questa è la peggiore.
Questo è il vero volto di certa gente che si batte per i "diritti". Oltretutto l'autore (o gli autori) si nasconde dietro un anonimato spasmodico. Forse perché sa che ciò che scrive è nei tre quarti dei casi da querela?
Se pare che offrire falsa testimonianza li ecciti quasi quanto il loro atteggiarsi da bulletti, è trincerandosi dietro il loro falsi perbenismo che tentano di screditarci in difesa di quel loro Mario Palmaro che magari sarà anche morto, ma che prima di morire ha lasciato documenti e testi in cui incita a "curare" l'omosessualità che ancora girano tra i gruppi di estrema destra.
Stando al loro ragionamento, se Hitler è morti significa che non si può condannare il nazismo? E non provano vergogna nel sostenere che il diritto di critica andrebbe querelato perché loro non tollerano il dissenso? Ed esattamente, di quale fantomatico "anonimato" parlano dato che chiunque volesse denunciarci potrebbe farlo se solo avesse argomentazioni veritiere e non illazioni diffamatorie?