Salvini vuole sostituire la giustizia con la vendetta


Dopo aver pubblicamente lodato il tabaccaio che ha sparato da una larga distanza alle spalle di un uomo disarmato in virtù del principio leghista per cui la vita umana vale meno degli oggetti, il ministro leghista Matteo Salvini si dichiara tutto eccitato per la legge dell'Alabama che introduce la castrazione chimica per chi commette violenza su minori di età inferiore ai 13 anni.
Data la sua filattica fatta di ruspe con cui distruggere la case dei poveri e di pistole con cui giocare a fare i Texas Ranger, forse non stupisce che il leghista dica di voler importare quella tortura in Italia in modo che anche qui da noi la giustizia risponda alle barbarie con barbarie ancora maggiori. In fondo il leghista medio crede che la violenza vinca la violenza, ignari di come in realtà ne crei di nuova.

Fatta sta che è sui suoi canali di propaganda che il leghista scrive:


Surreale è come Salvini definisca "cura" ciò che in realtà non è altro che una tortura, forse tutto eccitato nel pensare a quanto voti potrà ottenere scompiacendo chi crede più alla vendetta che alla giustizia.
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