Fratelli d'Italia: «Se vinceremo le elezioni, la nostra priorità è abrogare la legge contro le violenze determinate da genere e orientamento sessuale»

La priorità di Fratelli d'Italia non è pensare al benessere degli italiani o al consolidamento dei diritti. Secondo quanto ha affermato il consigliere tagliaferri durante la discussione della legge regionale emiliana contro l'omofotransofobia, il loro chiedere voti è finalizzato a togliere tutele alle minoranze sgradite alle lobby integraliste che li supportano.
Deridendo la sessualità di chiunque non sia specchio della sue voglie sessuali e suggerendo che si debba poter «deridere» l'identità altrui dato che lui non si riconosce in nessuna realtà che non sia la sua, il consigliere in quota al partito di Giorgia meloni se n'è uscito affermando: «questo può suscitare ilarità ma a noi suscita compassione per questa situazione che sicuramente porta all'evidenza di questa sudditanza che dimostrate avere nei confronti di queste persone, di queste lobby, che sicuramente hanno fortemente condizionato la stesura di questa legge». Poi ha iniziato a spiegare i suoi scopi nel cercare profitto attraverso quella sua ostentazione dell'omofobia: «Noi siamo tempre dubitativi, non abbiamo le certezze che il presidente dimostra in ogni articolo di giornale id considerarsi già vincitore alle proprie elezioni. La garanzia che possiamo offrire è che la prima abrogazione che potrà essere fatta sarà quella che riguarderà questa legge».


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