Platinette vomita nuovo odio contro i gay. Punterà ad un programma sulla Rai insieme alla sovranista Cuccarini?


Pierluigi Diaco e Mauro Coruzzi si sono proposti al potere politico come «i gay di destra» che si occupano di santificare e giustificare ogni forma id violenza omofoba venga subita dalla categoria. In fin dei conti loro lavorano in un ambito agiato come quello delle spettacolo e non sembrano aver problemi se un operaio e o un meccanico gay verranno insultati da mattina a seta.
Nel corso della loro trasmissione radiofonica, Platinette se n'è uscito dicendo:

La mia volontà, anche con il travestimento, è quella di contestare perché la contestazione dovrebbe e potrebbe essere una materia da insegnare a scuola. Non si accetta il pensiero dominante solo perché tale, ma perché si è elaborato personalmente e personalmente può darsi che io abbia un’opinione su qualcosa, ad esempio le unioni civili che io non farei mai nella vita. Ma non perché la reputi una sconvenienza, ma perché non credo a questo tipo di necessità data dai documenti e da tutto il resto.

Se il fatto che lui non voglia diritti non ci spiega perché mai pretenda che altri siano privati da ogni tutela giuridica dato che lui non capisce perché mai un gay dovrebbe poter ereditare dal compagno al posto di essere considerato un perfetto estraneo. Non contento, ha poi aggiunto:

Non mi piace la lamentela del mondo omosessuale quando continua a dire che è vessato, emarginato. Non è più così. La visibilità degli omosessuali non è mai stata così alta come in questo momento e, a volte, se posso, fin troppo. Una persona non vale perché ha una tendenza sessuale piuttosto che un’altra, ma perché è una persona. State insieme, andate dal notaio spendete cento euro e fate un atto d’amore standovi vicini anche senza i documenti.

Chissà che queste sue uscite siano state buttate l' visto che chiunque compiaccia i più perversi sogni dicriminatori di Salvini pare trovare miracolosamente un qualche spazio sulla Rai occupata dalla Lega?
5 commenti