Salvini e la cresta da 65 milioni di dollari sul gas per svendere l'Italia a Putin
BuzzFeed News ha pubblicato la trascrizione della registrazione audio di un incontro svoltosi il 18 ottobre 2018 al Metropol Hotel di Mosca in cui Gianluca Savoini (il leghista che si occupa dei rapporti di partito con la Russia) ha discusso i termini di un possibile accordo per incanalare segretamente circa 65 milioni di dollari derivanti dal petrolio russo nelle tasche della Lega di Salvini in vista della sua campagna elettorale europea.
Per ittenere quei fondi, i leghisti hanno fatto capire ai loro interlocutori che c’è la volontà della Lega di spostare l’asse della politica italiana ed europea verso la Russia di Vladimir Putin. «Vogliamo cambiare l'Europa. La nuova Europa deve essere molto più vicina alla Russia», spiega Savoini.
Nel corso della conversazione, si è discusso della possibilità di utilizzare il tramite di una compagnia petrolifera per finanziare le attività del partito. Nel dettaglio, si parla di una partita di carburante, almeno tre milioni di tonnellate che un’azienda italiana avrebbe dovuto ricevere dalla compagnia russa attraverso uno sconto del 4%. L'azienda che avrebbe beneficiato di tale sconto avrebbe poi dovuto fare un versamento nelle casse della Lega.
L'incontro al Metropol è avvenuto il giorno successivo alla visita di Salvini a Mosca e, come spiega BuzzFeed, «i partecipanti al meeting mettono subito in chiaro che lo scopo dell’accordo e degli sconti è quello di supportare la Lega, in particolare per la campagna elettorale delle Europee».