Cascioli elogia il miliziano di Gianfranco Amato che vuole mettere in carcere chi abortisce
A San Marino l'aborto è punito con la reclusione da due a sei anni ed è consentito solo se la vita della donna è messa in grave pericolo dalla gravidanza. È questo il motivo per cui molte donne sammarinesi sono costrette a spostarsi in Italia, motivo per cui il governo ha iniziato a valutare leggi a tutela delle donne, alcune nella direzione della civiltà, altre che pongono una serie di vincoli che complicano l'accesso all'ivg.
Ed è qui che entra in gioco il solito Andrea Zambrano, pronto a firmare un articolo pubblicato da La Nuova Bussola Quotidiana in cui si esalta un sacerdote, SOLO, contro le istituzioni cattive che tolgono la vita (...). Dal titolo si scatena l'immaginario: un prete coraggio, magari di campagna, che sfida il "titano aborto" in nome dei propri ideali. Con i suoi soliti toni propagandistici, scrive:
Con la debole opposizione dei cattolici a San Marino si avvicina l'aborto libero. Ma il Consiglio Grande dell'antica Repubblica ha trovato sul suo cammino un ostacolo: un parroco agguerrito che a suon di articoli sta demolendo un Ddl peggiore della 194. Don Gabriele Mangiarotti non ha scelto la strada facile dei preti che dal pulpito pontificano di politica invasionista.
Peccato che Mangiarotti sia attualmente responsabile dell'Ufficio di Pastorale scolastica e della Cultura nella Diocesi di San Marino Montefeltro ha da sempre contatti con CL e lavora per sdoganare quella cultura che è contro il riconoscimento dei diritti alle persone lgbt attraverso la bufala "gender", così com'è anche consigliere dell'associazione Giuristi per la vita di Gianfaco Amato. Insomma, un povero "prete coraggio" con uno stuolo di avvocati cattolici disposti a lavorare gratuitamente per lui attraverso i soliti nomi noti, così come emerge anche dalle parole di Zambrano:
Mangiarotti ha affilato le armi e ha fatto ciò che il potere locale gli sta ancora rimproverando: coinvolgere un giurista italiano di razza. Il commento di Giacomo Rocchi, Consigliere della Corte di Cassazione e mebro del Centro Studi Livatino pubblicato a fine luglio sul suo sito ha svelato il grande inganno di una legge che si presenta come una scimmiottatura della 194 italiana.
Curioso è anche come Zambrano voglia obbligare le donne a partrire figli indesiderati mentre sbraita contro chi salva vite umane nel Mediterraneo. Evidentemente ritiene che la vita abbia un diverso valore in base al colore della pelle...