Notizie -

L'organizzatrice dell'etero-pride? Una sedicente "cristiana" che ha cacciato il figlio adottivo perché gay

Lei si chiama Mylinda Mason ed è una fondamentalista sedicente "cristiana" che da anni si batte contro la comunità gay per quella che lei sostiene sarebbe la «difesa della famiglia tradizionale americana». È anche la presidentessa della Straight Pride Coalition, una lobby integralista che il prossimo 24 agosto organizzerà un "Etero Pride" a Modesto, in California, dove i presenti rivendicheranno «l'orgoglio di essere bianchi, etero e cristiani».
Tralasciando la gravità di una discriminante sul colore della pelle o l'uso del cristianesimo come se si trattasse di un sinonimo della sua ideologia omofoba, la storia personale della signora Mason pare rivelarci ulteriori dettagli su quanto orrore si nasconda dietro a questi personaggi.
Non potendo avere figli, la signora ha adottato un figlio all'età di 28 anni. Quando il bambino è diventato maggiorenne, ha fatto coming out e le ha detto di essere gay. La donna ha reagito cacciandolo di casa, rifiutandosi si parlare con lui e disconoscendolo perché non conforma ai suoi desideri di mamma repubblicana e sedicente "cristiana" che voleva un figlio eterosessuale
Ad una domanda di un giornalista, rispose: «Non ho un figlio gay, per me è come se tosse morto». ma Matthew Mason non è morto: è diventato uno dei leader della comuni. LGBT di Modesto e sarà in etsta al corteo della contromanifestazione indetta contro l'odio di sua madre.


Leggi l'articolo completo su Gayburg
Ed ancora:
Il deputato leggista che irride il patriarcato per attaccare l'atleta olimpionica trans
La destra scatena i suoi influencer per incitare odio contro le vittime dell'aggressione omofoba di Roma
Omofobi bruciano una bandiera Progress Pride a Pontassieve
Dopo l'aggressione omofoba di Roma, il leghista Pillon propone un ivieto alla bandiera raibow
Pestaggio omofobo a Roma: frustati e presi a pugni perché si tenevano per mano
Gli influencer di destra che inneggiano ai russi che picchiano di chi partecipa ai Pride