Deliri leghisti: «Conte è gay come Saviano. Salvini è l'unico uomo che può ripulire l'Italia dai rifiuti gay»
Uno dei peggiori danni inferti al Paese da Matteo Salvini è l'aver fatto passare l'idea che sui social network si possa impunemente insultare, denigrare e offendere chiunque si voglia. E forse non è un caso che siano principalmente i simpatizzanti salviniani ad insozzare la rete con messaggi di puro odio, spesso infarciti di affermazioni che costituirebbero reato se solo la giustizia perseguisse chi delinque al posto di multare chi salva vite umane ritenute sgradite ai miliziani leghisti.
Ad esempio, è pensando che "gay" sia un'offesa che un utente di Twitter scrive:
Quasi a voler sottolineare come l'auto-assolversi dall'accusa di omofobia sia diventato una reazione riflessa dei peggiori omofobi di estrema destra, subito si precisa a dire che lui non sarebbe omofobo nel ritenere che i gay siano come cani:
Si passa così al suo sostenere che lui rimpiange i tempi in cui i gay venivano uccisi:
La tesi viene ripetuta anche in un messaggio indirizzato a don Mirco Bianchi, il parroco di Villamarina e Gatteo Mare che è misconosciuto principalmente a causa dei suoi costanti messaggi finalizzati alla promozione dell'odio omofobico:
Da copione, il padano non si esime neppure dal sostenere che i gay sarebbero pedofili, ribadendo che lui esige uno sterminio basata su un orientamento sessuale che lui sostiene falsamente avrebbe una qualche incidenza con gli abusi:
Il soggetto ci informa che lui considera che i nei siano una «contaminazione» dei bianchi o che anche Saviano sarebbe gay in quanto non gradito a Matteo Salvini:
Precisato come lui paura dei neri perché teme il confronto con le misure dei suoi organi genitali, è sempre defecando insulti omofobi che il leghista arriva a tirare in ballo in maniera del tutto decontestualizzata pure Bibbiano, mostrandoci come la propaganda di Salvini venga spesso scimmiottata dai violenti che lo idolatrano:
Lo scopo? Sostenere che il Presidente della Repubblica dovrebbe essere indagato perché rispetta la Costituzione al posto di assecondare le voglie del suo Matteo: