Facebook e Instagram bloccano gli account di CasaPound: «Diffondono odio»
Nelle stesse ora in cui bande di neofascisti filo-salviniani ostentavano svastiche e saluti romani durante la manifestazione di Giorgia Meloni contro chi ha fatto cadere il governo (quindi Salvini, anche se lui era sul palco a sbraitare contro chi non ha assecondato i suoi progetti per ottenere «pieni poteri» al pari di Mussolini), su Instagram e Facebook sono stati bloccati numerosi account legati movimento di estrema destra Casapound. Tra loro anche i profili ufficiali del partito e quelli di alcuni responsabili nazionali e provinciali del movimento neofascista.
Un portavoce di Facebook ha dichiarato che «le persone e le organizzazioni che diffondono odio o attaccano gli altri sulla base di chi sono non trovano posto su Facebook e Instagram. Candidati e partiti politici, così come tutti gli individui e le organizzazioni presenti su Facebook e Instagram, devono rispettare queste regole, indipendentemente dalla loro ideologia. Gli account che abbiamo rimosso oggi violano questa policy e non potranno più essere presenti su Facebook o Instagram».
Da copione, i neofascisti hanno replicato con il loro solito vittimismo, sostenendo nella loro strana idea di "democrazia" si dovrebbe dar voce alla violenza e alla ferocia di chi promuove odio contro interi gruppi sociali.
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