La Ruiu rilancia la sua disinformazione contro l'eutanasia, insultando nuovamente il bimbo brasiliano che molesta da 4 anni
Non è chiaro se Maria Rachele Ruiu, leader della setta di Massimo Gandolfini, abbia davvero problemi a comprendere semplici frasi scritte in italiano o se le sue costanti decontestualizzazioni siano frutto di un freddo calcolo finalizzato ad ingannare i propri proseliti per ottenere la loro sudditanza grazie alle paure irrazionali da lei istillate.
In queste ore la fondamentalista sta inveendo contro la Consulta, lamentandosi di come i principi costituzionali abbiano portato all'assoluzione di Marco Cappato nonostante lei avrebbe voluto approfittare della disabilità di Dj Fabo per imporgli le sue scelte. Ma è con una disonestà intellettuale imbarazzante che su Twitter scrive:
Tralasciando che il concetto di "suicidio si stato" è solo un'altra parole inventata della propaganda di estrema destra, non è chiaro in che modo caschi e cinture di sicurezza dovrebbero avere qualcosa a che fare con un'eutanasia alla quale potrebbero accedere unicamente «persone che si trovano in condizioni di grave e permanente compromissione della qualità della vita».
Se è pur vero che sui manifesti di disinformazione fatti stampare dai suoi amichetto di Provita Onlus si cerca di sostenere che chiunque potrà essere soppresso anche senza motivo, il tentativo di basare ulteriori bugie su premesse false rischia di rendere il tutto ancor più patetico.
E se la signora dice di temere che chiunque potrà decidere di accedere all'eutanasia, non si capisce perché inveisca contro la commissione che è evidente sia chiamata a valutazione il sussistere delle condizioni dette all'inizio.
Ma dato che la signora Ruiu ama deformare le idee altrui per carcere di trerne profitto, è in un altro messaggio che la fondamentalista abusa delle parole di Greta Thunberg (odiatissima ai suoi) per rilanciare le sue crociate personali:
Pare surreale che la signora Ruiu metta un bambino africano anche se la sua organizzazione sostiene il partito che li vorrebbe lasciare in mare, così come non si comprende in che modo il problema dello sfruttamento del lavoro minorile dovrebbe rendere meno valide le battaglie per la tutela dell'ambiente. Il tutto, peraltro, negando quell'evidenza per cui i flussi migratori su cui lucra l'estrema destra sono una conseguenza diretta del cambiamento climatico.
A dir poco offensivo e come la fondamentalista non solo usi un'immagine di un attento in una chiesa per sostenere che lei sarebbe "perseguitata" in quanto sedicente "cristiana", ma abusi pure delle immagini di un bambini che gioca a fare la drag queen e un adolescente che ballava al pride di Rio de Jainero per sostenere che siano sbagliati e che lei vuole «difenderli» imponendogli l'obbligo di dover esser come lei esige siano se non vogliono essere resi vittime di insulti, offese e denigrazioni pubbliche dalla su organizzazione.
Ma forse una donna abusa sin dal 2015 della fotografia scattata ad un orfano brasiliano per incitare i suoi proseliti all'odio contro di lui è una donna che si commenta da sola per arroganza, violenza e propensione all'abuso. Poveretta, non cercasse di fare business sull'odio, farebbe quasi pena...
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