Pillon sostiene che non si possa essere "cristiani" se non si è omofobi e contrari alle libertà altrui


Dopo aver promosso la depenalizzazione dell'omicidio attraverso la cosiddetta "legittima difesa" e dopo aver contribuito a sostenere che si debba punire chi salva vite umane nel Mediterraneo, il senatore leghista Simone Pillon se n'è uscito con una nuova supercazzola volta a sostenere che non si possa essere "cristiani" se non si è omofobi e contrari al libero arbitrio.
Già, perché se Gesù invitava chi lo desiderava a seguilo, il leghista è del parere che la sua presunta religione vada imposta con la forza esattamente come lui era solito fare quando se ne andava nelle scuole ad imporre simboli religiosi ai bambini.

Ricorrendo a semplificazioni imbarazzanti, scrive:


Non si capisce perché mai un cristiano non dovrebbe poter essere favorevole a chi crede che la legalizzazione delle droghe possa combattere quelle le mafie che distribuiscono anche sostanze ben più dannose della cannabis, così come non si capisce in che modo possa sostenere che il sedicente "cristiano" debba imporre alle donne l'obbligo di partire dopo aver contribuito a spedire nei lager Libici quelli che hanno la pelle di un colore non gradito ai leghisti.

Non meno ideologico è anche il suo citare "mamma e papà" come presunto "diritto" dei bambini mentre si congratula con il suo amatissimo Matteo Salvini per aver tolto protezioni civili e giuridiche ad un bimbo di 3 anni quale ritorsione verso quelle famiglie che lui non tollera possano esistere:


Oltre a ribadire che lui e la lega imporrebbero le loro scelte agli altri, il leghista si lancia pure nel sostenere che le leggi contro l'omofobia minaccerebbero la presunta "libertà di pensiero" degli omofobi e dei neofascisti, quasi come se aggredire qualcuno per strada in virtù del suo orientamento sessuale possa essere ritenuta "una opinione":


Sarà che Pillon basa il suo fatturato sull'odio omofobico, ma davvero non prova vergogna verso sé stesso nel cercare di proporsi come il simbolo dell'odio contro un intero gruppo sociale? Davvero non trova imbarazzante sostenere che l'odio omofobia sia "Libertà di pensiero" mentre chiede che le libertà personali siano vietate in nome del suo volere e delle sue opinabili convinzioni personali?
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