Platinette torna a promuovere odio omofonico dalle pagine del quotidiano di Belpietro
Oltre a danneggiare il movimento lgbt attraverso il suo cercare profitto economico dal proporsi come un baraccone creato con l'esplicito obiettivo di essere deriso, è dalle pagine del quotidiano omofobo di Maurizio Belpietro che Mauro Coruzzi è tornato ad istigare i leghisti e i neofascisti all'odio.
Con una violenza ideologica che pare confermare lo squallore del personaggio, dichiara:
Trovo che la lamentela continua delle associazioni Lgbt abbia poca ragione d’essere. Non si fa un film o un talent o un reality show senza una travestita o due omosex che litigano. Un’overdose. Un nuovo conformismo. Cristiano Malgioglio io so che è un grande autore, ma non sono sicuro che il pubblico colga. Nel pomeriggio di Rai1 Pierluigi Diaco conduce un programma sui buoni sentimenti, con la posta del cuore. Sembra di essere nel dopoguerra. Se la mia è una critica di costume? Non solo. In Italia se non sei famiglia, compresa quella omosessuale, non sei niente. Non ce l’ho con chi si unisce civilmente, il rapporto codificato dalle leggi mi fa piacere. Ma così si uccide la singolarità, io sono famiglia di me stesso. Se esco con certi amici tradizionali o anche omosex mi annoio a morte. Parlano di figli, di carriere a Londra, portano una cena normale come prova di solidità del rapporto: “Era caldo, non sapevamo che fare, abbiamo tagliato un melone e cenato alle otto di sera”. Sì, e alle otto e dieci?
Spiegato che lui non tollera che i gay non siano obbligati a confermarsi agli stereotipi usati dai neofascisti e dai leghisti per alimentare odio, Coruzzi ha anche iniziato a sostenere che lui esige che ai gay sia negata una famiglia, non vuole che i loro figli abbiano gli stessi diritti di quelli di Adinolfi e dice che ai transessuali debbano essere negati farmaci che permetterebbero operazioni meno evasive i conformità alle pretese della lobby di Gandolfini. Ed è scomodando la Madonna che Corizzi si mette pure a sbraitare che i gay dovrebbero permettere che i diritti diano riservati ai soli eterosessuali:
Non mi convince il matrimonio come mutuo soccorso. L’assistenza, la successione, la reversibilità erano possibili anche prima, bastava andare dal notaio con 100 euro. Non m’interessano la metà del cielo e quelle cose lì. Anche Maria di Nazareth era sola… Nasciamo singolarmente, ma non si fa mai una legge per l’individuo.
Insomma, pare di essere davanti allo squallore di un personaggio che soffre per la sua solitidine e che si appella ai i suoi carnefici per cercare di condannare altre persone alla bruttezza di una vita non vissuta. Non si offrisse comoepromotore di odio a Belpietro, potrebbe persino suscitare una certa pena.
In velo pietoso va steso quotodiano di Belpietro (già sponsor del Congresso di Verona) la cui linea editoriale punta sul generalizzare e promuovere chiunque possa rendere l'Italia un posto peggiore per le minoranze. Ma l'odio vende e il quotidiano filo-leghista pare disposto a tutto pur di fatturare sulla pelle dei più deboli.