Salvini vuole denunciare Carola Rackete perché ha permesso l'arresto di tre stupratori libici
Ha denunciato praticamente tutti senza mai aver vinto una sola causa, eppure Matteo Salvini è riuscito a ottenere titoloni suoi "giornaloni" fiilo-leghisti in virtù di come si sia messo a sbraitare che denuncerà Carola Rackete per aver salvato la vita a persone che il Viminale da lui gestito non ha identificato.
Stando a quanto sostiene Il Giornale, è grazie ad altri migranti che la capitana avrebbe permesso l'arresto di tre criminali libici che torturavano e stupravano i prigioniero dei lager libici finanziati da Salvini, anche se lui preferisce raccontare che la Sea Watch avrebbe dovuti riportali in Libia anche se ciò avrebbe significato permettere loro di continuare a torturare e stuprare i naufraghi deportati lì dalla Lega.
È dunque propinando rivisitazioni ideologiche della verità che il leader leghista ha voluto far leva sull'ignoranza e sull'odio dei suoi seguaci per tentare di farla pagare a quella donna da cui è scappato a gambe levate non appena ha rischiato di doversi confrontare con lei in un faccia-faccia televisivo. Peccato che tale comportamento sottolinei la sua attitudine a fare il leone da tastiera al pari di un qualunque bulletto.
Pare dunque disarmante il livello di disonestà intellettuale con cui Salvini sta cercando di aizzare all'odio i suoi follower, mostrandosi disposto a tutto pur di cercare vendette personali contro chi ha interferito con i suoi interessi personali.