Tornano le patetiche messinscene anti-mogranti di Retequattro
Se non si hanno i soldi per poter acquistare un servizio, basterebbe non acquistarlo. E invece no. Secondo la propaganda salviniana, chi sperpera il proprio denaro e compra più di quanto possa permettersi deve prendersela con i migranti perchè sarebbe "colpa" loro se qualcun altro mon salda i loro debiti.
È questo il messaggio veicolato dalla patetica messinscena di "Diritto e rovescio", dove gli autori vorrebbero farci credere che una signora vestita con capi costosi avrebbe interrotto la diretta per "denunciare" che sia tutta colpa dei migranti se lei avrebbe dovuto vendere sua la fede nunziale per pagarsi una bolletta:
Ovviamente la signora si è pure messa a sbraitare che la gente non deve poter dare i propri soldi a chi vuole dato che lei esige siano dati a lei. Poi, scimmiottando lo slogan del Carroccio, ha urlato come una indemoniata che: «Va bene la carità per gli immigrati, ma chi ci aiuta a noi? Questi arrivano qua e pretendono dei diritti, dovrebbero essere più umili». Peccato che il solo fatto che lei abbia bollette da pagare ci indica che non vivesse in uno di quei rifugi di fortuna che Salvini si divertiva a radere al suolo con le sue ruspe, così come è facile ipotizzare che la signora non si sia candidata a raccogliere pomodori in agosto per pochi centesimi all'ora come accettano di fare quelli che lei dice non debbano avere diritti. E chissà cos'avra fatto con i soldi che lo stato gli regala (a spese dei contribuenti) attraverso il "reddito di cittadinanza" se aveva già prosciugato quel contro prima di aver pagato le bollette...
Se la ragione ci porta a costatare che la signora abbia torto su tutti i fronti, la propaganda populista salviniana mira sui sentimenti di pancia e al proporre l'idea che Salvini vada votato perché lui offre la possibilità di usare i migranti come caprio espiatorio da incolpare per tutto mentre cavalca per profitto la rabbia popolare.
Tra i commenti, i telespettatori si sono scatenati in insulti, offese e ingiurie contro «gli africani» che devono essere mandati via perché lo ha detto la signora. Poi chissà a chi chiederanno di asfaltare le strade o fi andare in cantiere dato che i loro gigli non vogliono più fare lavori ritenuti troppo pesanti... ma il populismo è odio e rabbia, non ha alcun ragionamento nella sua dialettica che distrugge senza saper costruire.
Leggi l'articolo completo su Gayburg