Feltri sostiene che «i gay che ci comandano» gli impediscano di pagare in nero il giardiniere e le prostitute

È ostentando la sua consueta volgarità e la sua sfrenata omofobia che Vittorio Feltri ha deciso di aderire alla campagna di Matteo Salvini in "difesa" di chi non paga le tasse, sostenendo che un giardiniere sarebbe «scemo» a rilasciare fattura o che lui esiga di poter pagare prostitute in contanti per importi superiori ai mille euro. Tanto, quando Feltri avrà finito di sfruttare donne povere, magari pretenderà pure che qualcuno gli paghi le cure per le eventuali malattie si sarà beccato: tanto a pagare i servizi ci pensano gli «scemi» che non fatturano in nero.

Pare follia, ma è quanto il "giornalista" salviniano scrive sulle pagine di Libero:


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