Il magnate di Moby, Tirrenia e Toremar che regala soldi nel conto personale di Giorgia Meloni

Giorgia Meloni pare cercare profitti personale dal complottino, motivo per cui la gran sacerdotessa dell'estrema destra non ha mai perso occasione di aizzare i suoi seguaci contro Soros, spergiurando che le sinistre sarebbero tutte pagate da lui per e che sarebbe quello l'unico motivo per cui non odiano i migranti quanto lei e il suo amichetto padano.
Peccato che la favola sovranista si sconti nuovamente con la realtà. Non solo si dovrebbe ipotizzare che Soros sia sovrannaturale se solo gestisse la metà delle iniziative di cui lo accusano le destre, ma le carte ci raccontano che è Giorgia Meloni a beneficiare di versamenti stratosferici da parte di imprenditori che la finanzierebbero senza passare dal suo patito.
Tra loro spicca Vincenzo Onorato, armatore napoletano che controlla buona parte del mercato dei traghetti italiano grazie ai marchi Moby, Tirrenia e Toremar. L'uomo avrebbe deciso di regalare 20mila euro a Giorgia Maloni attraverso il marchio Moby, altri cinquemila euro a Fratelli d'Italia e 100mila euro al comitato elettorale del governatore della Liguria Giovanni Toti.
Potremmo ovviamente pensare che il signor Onorato lo abbia fatto quelle donazioni senza alcun fine o potremmo domandare se il suo cercare contatti nelle città che gestiscono il traffico navale o il suo versare denaro sui conti personali dei singoli politici non sia una mossa da cui lui si attende un ritorno. D'altra parte, se io ti ho fatto eleggere con i misi soldi, non sarebbe così strano mi aspettassi che tu mi dia una mano ad garantismi il monopolio.


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