La Manif Pour Tous fa flop. Solo in 10mila alla loro manifestazione parigina contro la pma
La Manif Pour Tous non è riuscita ad eguagliare i numero del 2013, raccattando circa 10mila persone per quella loro manifestazione che Il Primato Nazionale definisce «contro la revisione della legge in favore delle donne senza marito e dalle coppie di donne gay».
Se basterebbe la definizione di «donne senza marito» a far sanguinare gli occhi, i fondamentalisti si sono dati appuntamento per chiedere che lo stato vieti alle coppie lesbiche e alle donne single di poter avere figli. Tra loro anche una delegazione dell'associazione forzanovista Provita Onlus, con il loro vicepresidente Jacopo Coghe che è stato chiamato sul palco a rappresentanza dell'integralismo contro il diritto di poter creare famiglie non conformi ai suoi diktat.
Se nel 2013 la Manif Pour Tous riuscì a raccogliere 340.000 persone nella sola giornata del 30 gennaio, impegnate a chiedere che alle coppie gay fosse negato il diritto al matrimonio, pare che l'enfasi delle loro invettive sia scemata nel tempo dopo che i francesi hanno potuto constatare in prima persona che il matrimonio egualitario non ha tolto nulla come qualcuno tentava di fargli credere.
Secondo le statistiche, il 66% dei francesi è favorevole apertura della pma alle donne single e il 65% alle donne lesbiche. Neppure la Conferenza episcopale ha voluto offrire il suo appoggio alla manifestazione integralista.
In quel teatrino dei numeri che portò Gandolfini a spergiurare che al suo "Family Day" ci sarebbero state due milioni di persone anche se il Circo Massimo manco potrebbe contenerle, forse non c'è da stupirsi che Jacopo Coghe e Maria Rachele Ruiu sostengono di aver contato 6000mila persone nonostante le autorità ne abbiano stimante solo 10.000.
Peccato che l'immagine pubblicata da Coghe (in basso a sinistra) smentisca i suoi numeri: se si osserva a come le strade sui lati siano tutte sgombere e che l'inquadratura sia pensata per far apparire i partecipanti più numerosi attraverso il classico effetto-budello, i numeri sembrano paragonabili alle 10mila presenza al capodanno di Bari (a destra).
Per asalire con i numeri si potrebbe pensare alle 300.000 mila persone che hanno riempire l'intero corso Buenos Aires (1,2 km) in occasione del Milano Pride. Secondo Coghe, nella sua foto ci sarebbero il doppio delle persone che vediamo qui sotto...