Fratelli d'Italia ricorre Casa Pound nell'insultare il matrimonio di Dylan Dog
Con grande ritardo rispetto ai loro colleghi di Casa Pound, anche l'organo di stampa ufficiale di Fratelli d'Italia si è messa a sbraitare contro il matrimonio di Dylan Dog. E dato che al patito di Giorgia Meloni piace vomitare insulti gratuiti, ecco che si inventano che il fumetto sia in crisi e che quell'unione a loro sgradita sia stata scelta solo per motivi economici.
Nell'articolo intitolato "Dylan Dog sposo gay: è l’ultima vittima del politicamente corretto", tale Davide Ventola inizia a sbraitare:
Come far risollevare le vendite di un fumetto in crisi? Facciamolo diventare gay. L’ultima vittima del politicamente corretto è il povero Dylan Dog. Da indagatore dell’incubo a indagatore della banalità, è un attimo. E oggi non c’è niente di più banale e trito che cavalcare il tema delle nozze gay.
Peccato, perché il papà di Dylan Dog, Tiziano Sclavi, aveva costruito il successo del suo personaggio sull’irregolarità. Il genere horror era sempre stato un pretesto per ribaltare schemi e luoghi comuni. Il vero incubo del nostro eroe erano la noia e la banalità. Mai Sclavi sarebbe scivolato su un tema così inflazionato. Forse non è un caso che l’albo in questione non porti la sua firma.
Interessare è osservare come scribacchini al soldi di Giorgia Meloni non facciano mistero di come le loro affermazioni siano frutto di illazioni, però poi la loro padrona si mette a sbraitare contro le inchieste ben più serie condotte da "Report".
Ed sempre dispensando insulti ed offese che l'articolo inizia a dire che Dylan sia morto e andrebbe compatito perché non sposa una donna. Certo, manco la loro Giorgia Meloni si è sposata dato che ha concepito suo figlio al di fuori del matrimonio anche se poi cerca voti firmando i documenti di Gandolfini in cui si prevedono discriminazioni contro chi non nasce all'interno di un'unione matrimoniale, ma evidentemente ai suoi scribacchini basta sapere che a lei piacciono i peni. Fatto sta che Ventola scrive:
Il povero Dylan Dog con questa deriva “politically correct” affoga nella banalità luogocomunista. A Lucca Comics hanno preparato una grande operazione di marketing per il fumetto in questione. Nell’albo n. 399, Oggi sposi l’Indagatore dell’Incubo decide di sposarsi con il suo amico Groucho. Nelle intenzioni degli autori, il numero speciale sarebbe una riflessione sulla forza dell’amore in tutte le sue forme [...] Anche i fumetti invecchiano. Perdono il loro vitalismo e finiscono per imbolsirsi. Più che “Oggi sposi” sarebbe stato più appropriato un cartello appeso al numero 7 di Craven Road: “Chiuso per lutto”.
Pare altresì evidente che lo scrivere un articolo del genere senza aver letto il fumetto (che non è ancora uscito e dunque nessuno sa che cosa racconterà)pare un qualcosa che meriterebbe una denuncia per calunnia.