Il calan dei Casamomica pagava i voti per Salvini
Il clan Di Silvio, legato al gruppo dei Casamonica, aveva fissato il prezzo: ogni voto per la Lega costava 30 euro.
Il Gup Annalisa Marzano, spiega «Il clan dei Di Silvio estendeva la propria influenza anche nelle campagne elettorali (…) si erano impegnati ad attaccare i manifesti “Noi con Salvini”». Il riferimento è alle elezioni del 2016 a Terracina. Tra i candidati sostenuti dal clan c’era anche Orlando Tripodi, aspirante sindaco del capoluogo con Forza Nuova e poi passato alla Lega dopo l'insuccesso. Ora è capogruppo in Regione Lazio del partito di Salvini.
Le indagini hanno appurato che il clan pagasse i voti a Salvini, fissando il prezzo a 30 euro a scheda.