Il leghista Giancarlo Gentilini su Balotelli: «Nessuno insorge quando tifosi insultano un giocatore di razza bianca?»
La vicenda dei cori razzisti a Verona sta assumenti rivolti tragicomici. Se il leghista Fontana nega e Salvini dice che per lui i calciatori valgono meno di un operaio dell'Ilva (anche se poi lui va a vedersi tutte le partite del Milan e forse non sa neppure dove sia ubicata l'azienda che sciacalla a fini propagandistici), è il leghista Giancarlo Gentilini a superare ogni limite con il suo affermare che ci sarebbe molto razzismo anche contro i bianchi.
L'ex sindaco leghista di Treviso lo ha dichiarato ai microfoni di Radio Cafè, affermando che «Balotelli da quando è entrato nel mondo del calcio deve essere rispettato, qualunque sia il colore della pelle. Perché nessuno insorge, quando un intero stadio insorge , quando i tifosi insultano un giocatore di razza bianca?».
Se non è chiaro quali stadi frequenti per sostenere che lui senta tifosi che insultano il colore della pelle di giocatori dal viso pallido, ben più grave è come il leghista se ne sia uscito affermando pure che «io credo che il Padre eterno abbia creato le cinque razze, che sono tutte sullo stesso piano. Queste razze sono simboleggiate dai cinque cerchi delle olimpiadi».
Inutile a dirsi, i cinque cerchi simboleggiano i continenti e non le teorie di Hiler sulla "razza". Quando il conduttore gliel'ha fatto notare, Gentiloni ha risposto: «Rappresentano gialli, rossi... Ed allora perché si penalizza un personaggio che non è di questa razza e fa parte di un altro continente? La Lega non ha mai avuto paura dei neri e degli africani. Io ho creato la Lega quando ho vinto a Treviso».
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