Il leghista La Morgia nega il fenomeno del femminicidio


Fiero di fare carriera nella Lega proponendosi come il "gay di destra" che assolve Salvini e Pillon dalla loro omofobia, il leghista Umberto La Morgia pare non provare vergogna neppure nell'uscirsene con messaggi come questo:


La fantomatica "alienazione parentale" è una teoria pseudoscientifica che Pillon voleva imporre per legge, basata sul sostenere che donne cattive convincano i bambini della violenza del padre. Per questo lui proponeva una legge che avrebbe obbligato i bambini a dover stare anche con genitori di cui avevano paura, sottolineando come tutto ciò avrebbe permesso di eliminare l'assegno di mantenimento.
A rendersi complice di quelle teorie è un leghista che nega il femminicidio dopo il tour che lo ha visto peregrinare sui giornali integralisti a proporsi come il "gay di destra" che elogia l'omofobia salviniana. Ed ancora, era lui ad essersi presentato da solo in piazza Maggiore travestito da pinguino mangia-sardine, trovando divertente contestare con carnevalate un movimento politico di cittadini.

Eppure tanto gli era bastato a diventare l'idolo della stampa populista:





Ma siamo certi che a decretare se la Lega sia omofoba sia omofoba o meno non debbano essere i fatti ma un loro esponente?
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