È cortocircuito tra la Ruiu e la Lega che vuole impedire alle donne di essere mamme ma non prostitute


Tutto sarebbe più semplice se si sancisse che ognuno ha il diritto di poter fare ciò che vuole fintanto la sua scelta sia libera e prova di costrizioni. Ma dato che le lobby integraliste vogliono che agli altri sia vietato compiere scelte diverse da quelle che loro esigono siano imposte con la forza, la loro ideologia pare andare in cortocircuito quando due integralisti mostrano esigenze personali.
Ne è un esempio il governatore leghista della Lombardia, il quale dice favorevole alla prostituzione ma contrario alla GpA in virtù di come l'ideologia leghista sostenga che la vagina è della donna ma l'utero è di proprietà dello stato. In conformità alle linee ideologiche sancite dal suo Matteo Salvini, dice che si debba vietare una famiglia ai gay ma che si debba permettere ai leghisti di poter comprare prestazioni sessuali dalle donne.
Nonostante la signora Maria Rachele Ruiu abbia firmato un contratto commerciale che la impegna a promuovere la lega in cambio di leggi omofobe stabilite dalla sua lobby, il fondamentalismo pare in imbarazzo nel vedere che qualche leghista propone di abolire alcuni dei divieti che loro esigono siano imposte alle donne, motivo per cui è sui social network che la troviamo pronta a scrivere:


Se è abbastanza disgustosa l'abitudine della signora Ruiu ad abusare di simboli e slogan contro quel femminicidio ci cui la sua gente nega l'esistenza per adattarle ad ogni sua più depravata richiesta, pare abbastanza folle anche il suo sostenere che vietare ogni libertà personale servirebbe a "proteggere" le donne dalla possibilità di avere opinioni o di compiere scelte diverse da quelle che la lei vorrebbe fosse imposta loro.
Tirare in ballo un tema grave come la tratta delle donne per sostenere che non si debba legalizzare un settore che nessuno prova ad arrestare nonostante ciò significhi permettere che la malavita possa trattare come schiave delle donne è quantomeno semplicistico e assurdo.

Eppure la semplificazione e il ricorso ad un falso perbenismo sono prassi per questa gente. Solo pochi giorni prima la signora Ruiu scriveva:


Nel momento in cui tutti gli studi scientifici sostengono che il sesso dei genitori sia ininfluente e nel momento in cui la signora Ruiu si inventa una sua "verità" basata sull'abitudine, quello è uno stereotipo. E non le basta certo personificare lo stereotipo della ragazzina isterica per rendere vera una bugia.
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