Pillon torna a molestare i bimbi di Bibbiano, sostenendo che il suddito legista debba credere alla propaganda e non alla Procura
Il senatore leghista Simone Pillon ha già collezionato una condanna penale per aver falsificato le informazioni che spergiurava durante i suoi comizi al fine di creare odio verso i gay e fare carriera nella setta di Massimo Gandolfini. Forse felice di aver visto che quella falsa testimonianza gli ha garantito un ricco stipendio pubblico oltre a svariati milioni di euro versati da Mosca nelle casse delle sue associazioni fondamentaliste, il leghista pare sia disposto ad abusare senza sosta dei bambini di Bibbiano pur di usarli per trarne ulteriore profitto personale.
Sostenendo che la realtà appurata dalla magistratura non conti nulla dato che lui esige si creda a quello che Salvini giura a fini propagandistici, il senatore è stato capace di pubblicare questa porcheria.
Pare evidente che a lui non freghi nulla se la Procura ha appurato che non esisterebbe alcun "sistema Bibbiano" anche se il suo Mario Giordano spergiura il contrario in nome di come lui sia pagato per fomentare rabbia sociale con lo scopo di creare terreno fertile per l'odio dei populisti. E chissà che il Pillon non sperasse che quei bambini fossero stati davvero abusato come lui giurava senza manco conoscere i fatti dato che il suo spaventare le donne dicendo loro che i servizi sociali "rubano i bambini" gli avrebbe permesso di disincentivare la denuncia di compagni violenti qualora qualche maschio le avesse picchiate a sangue così come l'ospite del suo congresso di Verona sosteneva fosse un "diritto" dei maschi eterosessuali che pretendono la piena sottomissione delle loro mogli.
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