Bolivia, i populisti rasano la sindaca e la trascinano scalza e ricoperta di vernice rossa per le strade
Luis Fernando Camacho pare il Salvini boliviano. Durante i suoi comizi brandiva Bibbie ed esponeva madonnine per accaparrasi i voti del fondamentalismo cattolico. Esponente del populismo di estrema destra, anche lui vive sull'odio, fomentando rabbia e scontri sociali che possano tornare utili al suo tornaconto. Prometteva la persecuzione dei migranti, la sottomissione delle donne e la promozione dell'omofobia.
La sua retorica contro Evo Morales ha portato a scontri di piazza, con i suoi proseliti che hanno distrutto intere città per chiedere di tornare alle urne dato che il loro "comandante" vuole ottenere pieni poteri (ed anche qui le similitudini con la situazione italiana non mancano). L'ultimo episodio ha visto i "democratici" esponenti di destra che hanno tagliato i capelli ad una sindaca del partito di Morales per poi trascinarla scalza e ricoperta di vernice rossa per le strade.
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