Silvana De Mari sostiene sia illecito manifestare le proprie idee contro il suo Salvini

Unendosi all'odio dei leghisti contro chiunque osi contestare il loro leader, anche la fondamentalista Silvana De Mari non si è risparmiata dal vomitare il suo odio contro le sardine. Lo ha fatto sostenendo che la libertà di manifestazione garantita dalla Costituzione non valga dato che lei esige non ci si possa opporre ad una minoranza che semina odio per cercare di ottenere «pieni poteri». Con la sua consueta violenza, la fondamentalista che invita i genitori a non accettare figli gay scrive:


Evidentemente le destre sono spaventate a morte da chi osa contestare il loro Salvini se basta una lecita protesta pacifica a scatenare quest'odio anti-italiano... ed il bello è che la De Mari vuole impedire il contesto mentre giura che l'odio sarebbe "libertà di opinione" se volta a danneggiare quei gay che lei odia e perseguita. Ma se a Rimini erano in 300 da Salvini (senza la Borgonzoni) ed in settemila in Piazza Cavour, si inizia a comprendere perché chi ha stretto accordi commerciali con la Lega inizi a temere che il dissenso possa invalidare il loro investimento.


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