Toh, la Lega di Salvini ci avrebbe rubato altri 9 milioni di euro
Non sono bastati quei 49 milioni rubati dalla Lega che verranno restituiti senza interessi in cent'anni di rate (risultando così già stati dimezzati a soli 18 milioni sul loro bilancio dato che gli italiani verranno obbligati a cedere i propri risparmi a Salvini e a pagare il resto del suo debito). E neppure è bastata la trattativa di Mosca per rubare milioni di euro alle famiglie italiane con l'obiettivo di dirottarli nelle casse del loro partito. Secondo un'inchiesta di Fanpage, la Lega di Salvini usava la Lombardia come un bancomat con cui pagare le loro spese personali.
Decine e decine di dipendenti del partito sarebbero stati pagati con denaro pubblico con una spesa che, solo per la regione Lombardia si attesterebbe sui 7 milioni di euro. Tra i beneficiari ci sarebbe anche Raffaele Volpi, il deputato leghista di recente nominato presidente dell'organo parlamentare preposto a controllare l'operato dei servizi segreti italiani.
L'escamotage sarebbe stato introdotto nel 2003, quando in Lombardia c'era l'attuale vice segretario federale Giancarlo Giorgetti, ed è stato usato in forma diversa anche dall'attuale leader leghista Matteo Salvini. Infischiandosene di come la legge preveda che i soldi dati ai gruppi consiliari possano essere usate per il partito, la Lega li avrebbe usati per pagare stipendi a persone che in Regione non hanno mai messo piede. Gli stipendi erano in media tra i 1.700 e i 2.000 euro per persone che lavoravano esclusivamente per Salvini e non per i cittadini.