Venezia è in ginocchio, ma Zaia se va a Bologna a ridere e a mangiare tortellini
Se pare giù imbarazzante che Zaia sia alla guida del Veneto da vent'anni e chiede agli altri perché il suo Mose non funzioni, il governatore veneto non si è neppure risparmiato dall'ostentare che per lui gli interessi di Salvini vengono prima di quelli dei veneti.
Nonostante la città di Venezia stata devastata da uno dei più grossi disastri naturali degli ultimi sessant'anni, il governatore si è presentato bello sorridente a Bologna in occasione del lancio della campagna elettorale leghista. I suoi cittadini rovistano fra le macerie mentre lui se la ride e mangia tortellini.
In un palazzetto che la Lega non è riuscito a riempire nonostante gli appelli lanciati ai militanti lombardi perché andassero in trasferta e aiutassero il "comandate" a creare un'immagine mediatica che negasse la realtà storica, surreale è come le infinite liste di attesa di Zaia siano state proposte come un modello che la lega vuole imporre anche in Emilia Romagna. Lo ha annunciato il senatore assenteista Salvini durante il suo comizio:
Se il pifferaio padano ama ribaltare le realtà, non tutti i leghisti avranno compreso di che cosa si stia parlando. Gli ospedali aperti nel Veneto servono a far fronte a liste di attesa infinite e ad una carenza di organico che vede la mancanza di 1.300 medici e di trecento addetti ai servizi di Pronto Soccorso. Si tratta di problemi che l'Emilia Romagna oggi non ha, presentando le liste di attesa più brevi di tutta Italia.
Non si capisce dunque in che modo andrebbe a vantaggio dei “più deboli” un sistema meno efficiente e con più disagi per i cittadini, peraltro negando che anche i meno deboli potrebbero aver bisogno di cure specialistiche anche se al ricco Salvini piace travestirsi da proletario mentre si porta in Lussemburgo le sue enormi ricchezze.
Quindi, ricapitolando, per Salvini il modello leghista è fatto da liste di attesa, carenza di personale e politici che non vanno al lavoro neppure quando il capoluogo della loro regione è conciato così: