Don Bianchi invita i suoi proseliti ad imporre presepi con la forza
Per don Mirco Bianchi, il presepe non e questione di fede ma una mera «tradizione» che lui esige sia imposta nelle scuole con particolare attenzione a colpire chi non è credente o ha altre credenze religiose. Evidentemente il parroco dei fondamenti ritiene che Gesù fosse un deficiente ad invitare le persone a seguirlo quando lui preferisce obbligarli con la forza:
E dato che dietro all'odio di don Mirco c'è sempre una finalità partitica, il parroco invita i suoi seguaci a rinnegare Gesù per credere in Giorgia Meloni, lodandola perché impone presepi come simboli identitari da roteare contro il prossimo all'interno di luoghi che la Costituzione prevevebbe debbano essere laici:
Pare curioso che don Mirco cechi proseliti proponendosi come il prete che odia gli islamici giurando siano tutti terroristi, ma poi risulta quanto di più simile all'Isis possa proporre la Romagna.
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