E Mattarella grazia Bossi...
Pare una barzelletta. Umberto Bossi, condannato per vilipendio dopo aver definito Napolitano un «terrone», chiede la grazia a Mattarella e la ottiene. Già mandate in prescrizione le accuse per il suo provato furto di 49 milioni agli italiani, il senatore leghista rimarrà impunito per ogni reato commesso.
Ed è così che nell'Italia leghista viene sdoganato in concetto per cui si può insultare e denigrare impunemente chiunque si voglia.
Che è un modo raffinato da galantuomo del sud di dire 'chi è che ce l'ha duro, adesso?!'