Le destre di Grosseto approvano un «obbligo di presepio»

A Grosseto la Costituzione è stata annullata in nome di come il populista Matteo Salvini e la sovranista Giorgia Meloni esigono che ai bambini islamici e agli italiani con altre credenze religiose siano imposti simboli confessionali utili al loro tornaconto elettorale. Praticamente l'Isis, ma in salsa padana.
Ed è così che il consiglio comuale di Grosseto ha approvato aberrante «obbligo di presepio» che impegna tutti gli istituti scolastici a violare il principio di laicità dello stato per conformarsi alla propaganda populista. La mozione, presentata da Fratelli d'Italia, impegna il sindaco e la giunta «affinché all’interno di ogni scuola comunale e del palazzo comunale sia allestito in vista delle prossime festività un presepe, ben visibile e di consone dimensioni», pagato a spese dei cittadini. Poi poco importa se le scuole cadono a pezzi: tuo figlio morirà schiacciato dal controsoffitto perché le tue tasse verranno sperperate per comprare un san Giuseppe da sbattere in faccia ai bambini sgraditi a Pillon. La mozione prevede infatti che il Comune provvederà finanziare con denaro pubblico l'allestimento dei presepi.
Non è la prima volta che la giunta di centrodestra, guidata da Antonfrancesco Vivarelli Colonna, si impegna a imporre simboli religiosi cristiani all'interno di edifici municipali. Non appena insediatasi, la giunta volle attaccare il crocifisso in sala consiliare dicendo che loro se ne sbattevano di tutti i cittadini che non si riconoscevano in esso.


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