Giorgia Meloni ha deciso che il principio di laicità è stato abolito e che gli italiani devono subite la sua imposizione di simboli confessionali ai loro figli

Anche quest'anno i populisti hanno deciso di rovinarci il Natale con le loro sterili polemiche e con il loro incommensurabile odio contro la vita, le famiglie e la Costituzione. In quella gara tra Giorgia meloni e Matteo Salvini su chi saprà accaparrarsi più voti andandosene in giro ad imporre simboli confessionali ai bambini, la sovranista che chiedeva navi da guerra contro chi salva vite umane pare non avere vergogna neppure nell'abusare di Gesù bambino al pari di come ha abusato dei bambini di Bibbiano. Ed è sbraitando come suo solito che invita i suoi proseliti a odiare chiunque osi sostenere che la scuola pubblica non debba essere tramutata in un luogo si culto al pari di come pretenderebbero anche i miliziani dell'Isis.
Dato che i populisti vivono di odio, si nutrono di odio e decano odio, l'abuso della religione cattolica a fini politici diventa subito un pretesto per dare sfogo al peggior razzismo, in quel negazionismo per cui sarebbe colpa degli stranieri degli italiani chiedono che i propri figli possano andare a scuola a studiare e non a pregare:


Se alla signora meloni potremmo ricordare che Natale è festa più antica del cristianesimo e che lei non è andata la lavoro durante la festa della liberazione nonostante lei non nasconda il suo odio per chi ha liberato l'Italia dal nazifascismo, alla signora Lorella dovremmo chiedere perché mai gli italiani dovrebbero abbandonare casa loro solo perché la sua amata Giorgia pare voler scimmiottare l'Isis nel mescolare religione e politica a sfregio del principio di laicità dello stato.

E già che ci siamo, potremmo anche chiederci perché mai la Meloni faccia nascere Gesù in una grotta anche se nei vangeli si parla di una stalla adiacente ad una locanda? Perché il suo Gesù è stato trasformato in un bambino dai tratti europei quando quello storico era di Nazareth? Perché la sua madonna non è minorenne?
O più semplicemente, perché mai queste due tizie non si fanno il presepe a casa loro dato che la Costituzione gli garantisce quel diritto al pari di come garantisce alle altre famiglie di non dover subire le loro imposizioni all'interno di luoghi pubblici?


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