il consigliere Tuiach loda la Polonia perché lì picchiano gay e dissidenti


Nascosto il suo profilo sul social network russo VK per impedire ai cittadini di poter conoscere il suo opinabile pensiero nonostante vengano costretti a pagargli lo stipendio, il consigliere triestino Fabio Tuiach è tornato su Facebook. Lo ha fatto esordendo con un post (che ora risulta rimosso) in cui l'esponente di estrema destra (eletto con la Lega) elogia l'integralismo polacco e i neonazisti che assaltano i Pride, sostenendo che l'odio verso i migranti e l'omofobia siano il motivo per cui le chiese polacche sarebbero piene. Ovviamente pare non volersi astenere neppure dal tentare di sostenere che i Pride sarebbero un insulto «alla nostra religione cattolica» sulla base del suo odio e dei suoi pregiudizi verso interi gruppi sociali:



Davvero l'Italia può tollerare un consigliere che nell'ultimo commento dice sia «democratico» andare in giro a «riempire di botte» chi non la pensa come i neonazisti?
E per chi non lo sapesse, la sua fantomatica «gita in Polonia» non era altro che un incontro di boxe che Tuiach averebbe accettato per denaro in cui il consigliere è finito ko in solo un minuto e mezzo.
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