Il gay leghista che va in giro a dire che le vittime di omofobia se la sarebbero cercata


Riceviamo e pubblichiamo il commento di un gay leghista che ci viene a spiegare che «i gay normali» non rischiano di essere vittima id omofobia e che i gay che la subiscono se la sarebbero cercata. Un po' come dicono certi leghisti quando un uomo stupra una dona e loro dicono che sia colpa della gonna troppo corta...


Se in altri messaggi il medesimo soggetto ci spiega che le contestazioni al suo amato Salvini dovrebbero richiedere «visite mediche» per i dissidenti, interessante è come ci informi che lui pretende che un sito gay pensi ai gay e non a chi si fa campagna elettorale sulla palle dei gay.
E chissà se il signor Nik ci spiegherà quali sarebbero le regole per essere «gay normali» mentre lui si gode i diritti civili conquistati dalle vittime di stigma sociale, a cominciare dalla travestita che diede vita al movimento gay gettando una bottiglia contro un poliziotto allo Stonewall Inn o a quegli attori pornografici che nei primi anni furono gli unici a metterci la faccia ai Pride in quanto già vittima di stigma mentre i gay borgehesi se ne stavano nascosti per non disturbare gli omofobi...
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