La carnevalata dei leghisti col presepe (e Salvini manco sa dov'è l'Europarlamento)
Dopo aver leccato rosari, brandito Madonne e abusato di ogni possibile simbolo sacro potesse essere sfruttato per cercare di trarne profitto elettorale, Matteo Salvini annuncia che i suoi senatori hanno inscenato una patetica carnevalata a Strasburgo. Curioso, però, è come l'uomo che ha preteso che gli italiani lo pagassero per per anni come eurodeputato sostenga che il Parlamento Europeo sia a Bruxelles e non Strasburgo (ma quale "uomo del popolo" che lui dice dovrebbero identificarsi in lui non sa neppure in quale città si trovi il luogo dove avrebbe dovuto lavorare per anni?):
E dato che il "capitano" gira su ogni simbolo sacro gli capiti a tiro che la lui sappia cogliere i veri problemi del Paese, ecco che se ne va in giro a dire che agli italiani non frega nulla del lavoro, dell'istruzione o della sanità: agli italiani interessa solo che la laicità sia cancellata e che lo stato diventi confessionale al pari dell'Isis (solo che al posto del mullah, loro hanno Pillon... quindi siamo più o meno al medesimo livello di integralismo).
Alessandro Panza, quale coordinatore degli eurodeputati presepisti, si è messo a sbraitare che lui vuole la madonna perché «abbiamo il presepe, che è la nostra tradizione e che rappresenta la famiglia». Certo, non certo la famiglia di Salvini, dato che c'è una sola donna. Non la famiglia della Meloni, dato che lei ha non è stata ingravidata dallo Spirito Santo quando era single. Ma evidentemente per loro l'importante è che siano un uomo e una donna di cui loro negano le origini extracomunitarie e che dunque li si possano strumentalizzare per promuovere razzismo e omofobia...
Curiosa è anche la dialettica con cui il padano ama sostenere che lui si impone e fa la voce grossa, peccato che in Europa non conti nulla dato che gli elettori (e dunque il popolo europeo) hanno rigettato la sua ideologia. E ciò ci porta ad osservare un violento che vuole comandate senza aver ottenuto alcuna investitura o mandato, imponendo un modello russo in cui la religione viene usata per togliere diritti civili e libertà personali.