La forzista di Regione Lombardia che accosta cannabis ed adozioni gay


Classe 1974, Tatyana Lorenzini ha partecipato a Miss Italia nel 1999 e come valletta in programmi come “Ciao Darwin”. Si è anche occupata di dirottare 45 milioni degli arabi per la costruzione dello stadio di Avellino.
Forte di quel curriculum, oggi è la responsabile di Regione Lombardia del dipartimento attività produttive con delega ai rapporti internazionali, alleata con quella Lega per cui tutti gli arabi sono terroristi (salvo poi elemosinare i loro soldi senza spiegare cosa gli sua stato dato in cambio).

Proponendo semplificazioni populistiche al limite del patetico, sui social scrive:


Quindi perché non inveire contro chi ha inventato la ruota dato che è colpa sua se oggi i giovani guidano e provocano incidenti? E se l'uso personale non è perseguibile, perché mai dovrebbe essere perseguibile la coltivazione personale? E perché mai il problema dovrebbe essere la sola cannabis e non quegli alcolici che hanno mietuto molte più vittime?
Chissà, forse la signora potrà tentare di spiegartelo, così come potrebbe spiegarci come le sia venuta in mente l'accostamento tra cannabis e omosessualità o quali "valori" volesse trasmettere con queste sue pose:




A giudicare da come il suo capo non paia guardarla in faccia, qualcuno potrebbe azzardare certe ipotesi...

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