L'Argentina condanna due preti pedofili, ma l'Italia nega l'estradizione
Per la prima volta nella storia dell'Argentina, la magistratura ha condannato due preti pedofili. I religiosi, legati all'istituto Provolo di Verona, hanno compiuto ripetute violenze sessuali su vittime minorenni tra il 2005 e il 2016, approfittando di come i bambini dell'educandato di Mendoza fossero sordi e spesso orfani. I giudici hanno sentenziato 45 anni di reclusione per il prete argentino Horacio Corbacho, 42 anni per il sacerdote veronese Nicola Corradi (che del centro di Mendoza du anche direttore) e 18 anni al per il giardiniere Armando Gómez.
All'arresto è invece sfuggito un altro religioso veronese, Eliseo Pirmati, accusato di violenza sessuale aggravata, atti osceni e corruzione di minorenni. Un'inchiesta giornalistica dell'Espresso ha rivelato che il religioso italiano, dopo i primi arresti in Argentina, è sfuggito all'arresto andandosene a Verona. I giudici argentini hanno presentato alle autorità italiane una formale richiesta di estradizione, ma la Procura generale ha rigettato la domanda.
Oggi il religioso risulta libero di andatesene in giro indisturbato, coccolato dalla città leghista che ha ospitato il congresso di Verona che vide nazisti ed estrema destra nazi pronti a dichiarere che i bambini andrebbero "difesi" dai diritti civili e consegnati ai preti. Chissà, forse anche a quel loro prete che li abusa e li stupra senza che Giorgia Meloni o Matteo Salvini dicano nulla.
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