Libero rinnega la Bibbia: «I tantissimi cattolici che stanno con Salvini saranno trattati come sodomiti»
Cavalcando l'omofobia come pretesto per screditare il Papa agli occhi dei leghisti e sostenere che sia inaccettabile ricordi che il razzismo non è cristiano, in un articolo intitolato "Papa Francesco, l'Accademia Pontificia: meglio essere gay che sovranisti" il quotidiano Libero scrive:
Qual era il peccato di Sodoma? Per quale motivo il Dio dell'Antico Testamento fece piovere «zolfo e fuoco» su di essa e la distrusse «con tutti gli abitanti e la vegetazione del suolo»? Chi pensa che il grande vizio dei sodomiti fosse la sodomia, non ha capito nulla. Perché è vero che «gli uomini di Sodoma erano perversi e peccavano molto contro il Signore» (Genesi 13:13), però la loro perversione, scopriamo adesso grazie ai teologi di Jorge Mario Bergoglio, era la difesa dei confini, il rifiuto di accogliere gli immigrati. In una parola, quello che oggi va sotto il nome di sovranismo.
Contrordine fedeli, dunque. "Bella ciao" cantata in chiesa e l' anatema del vescovo di Mazara secondo cui «chi è con Salvini non può dirsi cristiano» sono fenomeni superficiali. La rivoluzione in atto nella Chiesa è assai più profonda, punta a dare ai cristiani una nuova dottrina.
Il quotidiano leghista inizia così a dire che i vescovi non saprebbero fare il loro lavoro dato che loro hanno la certezza che Dio odia i gay e ama chi cerca profitto sequestrando esseri umani mentre paga cubiste per fargli agitare le tette in spiaggia:
Proprio nelle pagine dedicate a Sodoma questo disegno modernista è più evidente. «Qual è stato in realtà il peccato di Sodoma, meritevole di una così esemplare punizione?», chiedono i dotti della commissione pontificia. Subito assicurano che esso non era «la trasgressione sessuale praticata nei confronti di persone dello stesso sesso», nonostante l' abitudine della casa fosse quella. Del resto, spiegano, «non troviamo nelle tradizioni narrative della Bibbia indicazioni concernenti pratiche omosessuali, né come comportamenti da biasimare, né come atteggiamenti tollerati o accolti con favore».
Certo, ci sarebbe quel passo del Levitico in cui si legge che «non giacerai con un maschio come si fa con una donna, è una cosa abominevole», e si prevede la condanna «a morte» per i trasgressori. Però gli studiosi di Bergoglio sembrano considerarlo un ammonimento secondario: «Non si ha notizia che tale sanzione sia mai stata applicata. Possiamo ritenere che la normativa del Levitico intendesse tutelare e promuovere un esercizio della sessualità aperto alla procreazione, in conformità con il comando del Creatore agli esseri umani».
Poche parole per distruggere due millenni di certezze. Sulla gravità dell'atto omosessuale si erano espressi, tra i tanti, l' apostolo Paolo, escludendo i sodomiti dal novero di coloro che erediteranno il regno dei cieli, il Concilio di Trento e un certo Giovanni Paolo II, che nell' enciclica Veritatis Splendor inserì la sodomia tra gli atti «irrimediabilmente cattivi».
Riportando ogni odio a temi che possano manifestare la loro obbedienza al regime leghista, gli scribacchini di Libero scrivono:
Sodoma è trasformata così in «un caso di porti chiusi ante litteram», commenta il portale cattolico La Bussola, primo a denunciare l' operazione. E «l' ossessione immigrazionista» della Chiesa bergogliana «diventa criterio esegetico del testo sacro».
In questo modo il cerchio si chiude e noialtri peccatori sappiamo qualcosa in più: la Bibbia non condanna la sodomia, però ritiene la distruzione di una città pena consona per chi non apre le porte agli immigrati. Salvini e quel 31% di italiani - tantissimi dei quali cattolici - che stanno con lui sono avvisati, saranno trattati come sodomiti.
Firmato Fausto Carioti, un tizio che dovrebbe essere radiato dall'ordibe dei giornalisti anche solo per il suo sostenere che la setta di Riccardo Cascioli possa essere ritenuta "cattolica" mentre cerca di invitare a fregarsene dei migranti e a spingere al suicidio gli adolescenti gay attraverso la loro demoniaca promozione di fantomatiche "terapie riparative" dell'omosessualità.
Leggi l'articolo completo su Gayburg