Paragonò l’essere gay alla pedofilia e alla bestialità: premiato “per la difesa dell’insegnamento cattolico”

Michael Del Grande è un estremista che se ne va in giro a dire che i gay sarebbero pedofili, vampiri e cannibali. Ma anziché essere ricoverato in una clinica di salute mentale, quel violento, rappresentante del consiglio scolastico del Distretto Cattolico di Toronto, è stato premiato dalla Campagna Life Coalition per il suo «impegno costante nella difesa dell’autentico insegnamento cattolico».
Se è pur vero che siamo alla stregua di un Pillon che viene premiato da un Gandolfini, è altrettanto evidentemente che quel tizio è un pericolo per i bambini che vengono esposti al suo odio nelle classi. Questo è il motivo per cui il sindaco di Toronto e il ministro della Pubblica Istruzione hanno chiesto un'indagine.

Del Grande paragonò l’essere gay alla pedofilia, alla bestialità, al cannibalismo e al vampirismo durante una riunione del consiglio, battendosi affinché non venisse inserita alcun tipo di protezione delle persone LGBTQ nel codice di condotta del consiglio di amministrazione. Ed è da vomito che una setta omofoba lo abbia premiato sostenendo abbia «dimostrato un eccezionale impegno per la causa della protezione della vita umana e della famiglia» e che gli debba essere riconosciuta un «eccezionale coraggio nella difesa del benessere emotivo, psicologico, spirituale e medico dei bambini».
L'uomo è attualmente sotto indagine per molestie verbali nei confronti di una studentessa di 16 anni, insultata a causa delle sue opinioni sull’aborto.


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