I fondamentalisti protestano con Domenica In: a Natale non devono esserci gay


In quella falsa contrapposizione tra gay e famiglie che si è inventato il fondamentalismo sedicente "cattolico", capita che qualcuno protesti con Domenica In dicendo che a Natale non si può invitare un gay come Tiziano Ferro perché si tratterebbe di una festa riservata alle sole famiglie eterosessuali padane conformi ai dettami del senatore leghista Pillon:


Se fortunatamente Mara Venier non ha lasciato passare sotto silenzio quella castroneria, fa paure il clima di intolleranza che è stato creato da certe aree politiche.
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