I deliri di Silvana De Mari: «Bibbiano è un progetto europeo per attaccare la famiglia»


Bibbiano è «parte di un progetto molto più grande, che potrebbe essere anche europeo perché in Germania e in Norvegia stanno succedendo le stesse cose, per attaccare la famiglia». Lo sostiene Silvana De Mari, giurando che «anche se non abbiamo ancora una condanna penale, possiamo essere certi di quello che è successo».
Se i giudici non sono ancora certi di nulla e se le indagini hanno smantellato gran parte della propaganda populista che mirava ad abusare delle vittime per fini propagandistici, è curioso che la signora si dica «carta» di affermazioni smentite dalla procura. Ed è curiosa lo faccia in un video pubblicato da quel quotidiano di Belpietro che sfornò valanghe di bufale contro quei poveri bambini.

La signora passa così a dire che l'Ampi e la Boldrini non debbano poter parlare di Bibbiano, evidentemente ritenendo che a farlo debbano essere solo lei e quei populisti che si inventano falsi elettroshock ed altre calunnie. Ma dato che il fine della De Mari è sempre e solo partitico, non passa molto prima che inizi a lagnarsi «di quello lì coi riccioletti, un po' permaloso, che fa parte delle sardine» perché avrebbe osato dire che «chi parla di Bibbiano non ha cervello».
Incurante di come il riferimento fosse a chi si è lasciato coinvolgere in una bufala mediatica che mirava a danneggiare dei minori per il profitto di Salvini, è con la sua consueta arroganza che la signora De Mari incalza: «Figliuolo, ti spiego un paio di cose. Il mondo si divide in pecore e lupi, e noi siamo i cani pastore. Poi esistono le sardine che non hanno nessun pensiero autonomi. E se ci sono cani da pastore, le pecore non sono sole».
Insomma, insulti e parole a caso. E chissà se la signora De Mati dirà che lei si sente cagna anche a quelle pecore che sono vittima di lupi che, sempre al soldo di Belpietro, vanno dai loto genitori a dire che non devino assolutamente accettare la loro sessualità. O lo dirà a quei bimbi che sono vittima di razzismo a causa sua? E poi, chi mai dovrebbe decidere chi e lupo o pecora? Forse la signora sotto processo per odio che registra questi video imbarazzanti?


A proposito, Carletti non è mai stato collegato ai fatto contestato dalla signora De mari e il fatto che gli jihadisti populisti giurino il contrario è un fatto gravissimo, dimostrazione della pericolosità di gente che odia senza manco conoscere i fatti.
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