Pure Zaia se ne esce con la storiella dei "tanti amici gay"


Come Pillon e ogni altro omofobo, anche Zaia dice di avere tanti amici gay. E, guarda caso, tutti i suoi amichetti gay la penserebbero esattamente come lui sulla necessità di discriminare le loro famiglie o sul ritenere che chi chiede diritti civili debba essere disprezzato. E chissà non siano pure un po' ignoranti dato che paiono non sapere che se oggi non rischiano di essere uccisi è solamente grazie a dei travestiti che gettarono una bottiglie di birra contro dei poliziotti o grazie ad attiri pornografici che ci mettevano la faccia perché già vittima di stigma sociale.
Incurante di tutto questo, il presidente della Regione Veneto, già patrocinatore del congresso omofobo organizzato dai fondamentalisti anti-gay vicini al patriarcato russo, dice che «Io non ho assolutamente niente contro le coppie omosessuali. Figuratevi ho anche degli amici. L'ho detto prima: Guai a giudicare le persone dalle scelte sentimentali o religiose o colore della pelle. Però penso che l'adozione di un bimbo vada oltre ogni altra considerazione. A me sembra logico che un bimbo debba avere una mamma e un papà. Ma è un fatto biologico e io mi fermo qui. Punto».
Poi ha aggiunto che «ci sono delle coppie gay che io conosco, che condividono questa filosofia. Nel senso che dicono “mi rendo conto che siamo due ragazzi, ci amiamo, ci vogliamo bene, siamo due maschi, la gestione qualcuno la può anche immaginare ma noi no“. Trovo gay che mi dicono, “noi siamo convintamente gay, penso che non sia neanche più un tabu, ma non è il caso di andare a fare la sfilata per le vie della città in bermuda, in perizoma, per dire che sono gay“. Conosco tante persone per bene che dicono anche questo».
Peccato che questi suoi amichetti non devono aver mai visto un Pride se si immaginano persone in perizoma che sfilano per la città, anche perché le parate avvengono negli Stati Uniti e non in un'Italia dove le modalità sono molto più simili alla classica manifestazione dei sindacati. Ma evidentemente un uomo che valuta le capacità genitoriali da ciò che si fa sotto le coperte non deve porsi molti problemi nell'insultare dei manifestanti sulla base del pregiudizio fine a sé stesso...
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