Secondo Il Giornale, Salvini «difende la civiltà e la famiglia» togliendo diritti e tutele ai malati in sfregio ai gay (che però non centrano nulla)

È surreale come Il Giornale propaganda rivisitazioni ideologiche di qualunque cosa, alternando il loro sostenere che sia tutta colpa dei neri allo spergiurare che sia tutta colpa dei gay.
Menzionando temi a caso e spergiurando cose a casaccio, questa volta si sono inventati che il Pd vorrebbe «cancellare la parola famiglia» e che il loro eroico Salvini avrebbe mostrato la sua terribile «ira» urlando come un pazzo: «Vergogna, volete svendere i valori fondanti della nostra civiltà». E se gli slogan non fossero bastati, aggiungono pure: «Non bastavano genitore 1 e genitore 2. Pur di cancellare la parola "famiglia", il Partito democratico si è inventato l'ultima genialata per l'inclusione delle coppie omosessuali: una perifrasi per tentare di superare un termine definito discriminatorio ma che in realtà rappresenta la base di ogni civiltà»:

Peccato che i fatti siano molto diversi da come Il Giornale li racconta. Ovviamente il Pd non vuole certamente «cancellare la parola famiglia», ma in Friuli-Venezia Giulia ha presentato un emendamento che rimuove il termine "famiglia" unicamente riforma sanitaria che sta per essere approvata. Il motivo? Prevedere la possibilità di allargare le tutele in ambito sanitario, prevedendo tutele anche per compagni, amanti o amici.

Infastiditi dall'idea che un cittadino possa scegliere di essere accudito da un compagno da un amico, Il Giornale si mette a sbraitare che gli amici «però familiari non sono. E dunque potrebbero esserci anche delle novità in salsa rossa: "padre di famiglia" dovrebbe essere sostituito da Genitore 1 della rete formale e informale della persona». Il senso della frase? Difficile a dirsi, l'unica cosa è che sostengono che per difendere la famiglia bisogna limitare i diritti delle persone per sancire che chi non è unico dal sacro vincolo del matrimonio non ha diritti.
Ed è difficile comprenderà anche perché Il Giornale faccia leva sull'omofobia quando la proposta riguarda i diritti di tutti, partire dallo stesso Salvini che in ospedale non potrebbe accompagnare le sue nuove fidanzatine dato che non è sposato con loro.

Leggi l'articolo completo su Gayburg